Che cos’è l’epatite C?
L’epatite C (HCV) causa l`infiammazione del fegato. Dapprima conosciuta come epatite non-A non-B, l’epatite C e` stata scoperta nei primi anni’70. Non fu disponibile, tuttavia, fino al 1989, il test per specifici anticorpi al virus, da permettere così il test di routine.
Mentre originariamente si credeva che almeno metà dei casi di epatite C acuta diventasse cronici, ora il tasso può superare l`80%. Molti possono sviluppare cirrosi. Questo può o può non avere un impatto sulla probabilità di vita. Alcuni individui con cirrosi possono anche sviluppare cancro al fegato.
Chi è a rischio?
Le persone a rischio includono le persone che hanno avuto trasfusioni di sangue prima del 1989, tossicodipendenti, pazienti in emodialisi, persone che hanno effettuato un tatuaggio, persone con più partners sessuali. Piercing e sniffare cocaina sono anche fattori a rischio. Comunque circa il 10% non ha una storia di esposizione al virus.
Come si trasmette l`HCV?
IL virus si trova nel sangue. Non e` chiaro se lo sperma o la saliva può trasmettere il virus. Non c’è nessuna certezza che indica che l`HCV si possa trasmettere attraverso latte dal seno. Può essere trasmesso usando rasoi, aghi, spazzolini, lime per unghie anche forbici dei barbieri, tatuaggi, piercing o aghi per agopuntura usati da una persona infetta. Tutte le persone con epatite C sono potenzialmente infettive. Se si pensa che più di 3,9 milioni di persone sono portatori il che significa che sono affette dal virus, e abbiano o meno sintomi, essi possono infettare gli altri A differenza dell’epatite, l’infezione precedente non da immunità. L’epatite C è imputabile per il 90% dei casi legati a trasfusione, ma oggi raramente le trasfusioni trasmettono l`infezione perchè il sangue viene testato. La possibilità di trasmissione dalla madre infetta al figlio sembra essere ridotta a meno del 5%. Ma la trasmissione può dipendere dall’alta concentrazione di virus nel sangue della madre.
Quali sono i sintomi?
La maggior parte delle persone affette da epatite C non presenta sintomi e conducono una vita normale. il periodo d’incubazione varia da due a ventisei settimane. Gli esami del fegato possono essere elevati o essere normali anche per molto tempo (da settimane ad un anno). Anche se la persona infettata presenta un esame del fegato normale, si chiama portatore e può trasmettere la malattia ad altri. il virus è nel sangue e può danneggiare le cellule del fegato. Se sono presenti i sintomi essi possono essere molto lievi e come per l’influenza: nausea, affaticamento, mancanza d’appetito, febbre, mal di testa e dolori addominali. La maggior parte delle persone non presenta ittero(ittero della pelle e degli occhi); tuttavia, esso puo’ verificarsi insieme con urine scure.
Come saprò se ho l`HCV?
L’infezione da epatite C può essere verificata con un esame del sangue specifico che scopre l’anticorpo contro l’epatite C, ma, tuttavia, esso non distingue fra l’infezione acuta e l’infezione cronica .Quest’esame non fa parte d’esami di routine e le persone devono chiedere ai loro medici per un test per l’epatite C. Se il test iniziale è positivo, c’è bisogno di un secondo esame per confermare la diagnosi ed escludere la possibilità dell’errore di laboratorio. L’esame dell’enzima immunosaggio (EIA)che scopre HCV ha una sensibilità di circa il 95% nell’epatite C cronica. L’anticorpo può non essere presente nelle prime quattro settimane d’infezione in circa il 30% dei pazienti. L’infezione da HCV può essere identificata con il test anti HCV in approssimativamente l`80% delle persone fin dalle prime cinque settimane dall’esposizione. Una biopsia al fegato può essere d’aiuto nel determinare la progressione della malattia cronica.
L’esame consiste in un semplice prelievo di sangue venoso.