DOSAGGI ORMONALI

Lo studio ormonale è utile non solo per valutare la presenza di un disordine endocrino primitivo, responsabile dell’alterazione della spermatogenesi, ma anche per avere informazioni sull’entità del danno testicolare e sulle possibilità di recupero della funzione tubulare.

È inoltre fondamentale per indirizzare la scelta terapeutica. Un’alterazione primitiva endocrina nell’infertilità maschile è piuttosto rara, riscontrandosi in circa il 3% dei soggetti infertili. Tuttavia, queste alterazioni sono suscettibili spesso di terapia risolutiva.
Lo studio ormonale di base del maschio infertile comprende la determinazione delle gonadotropine (LH ed FSH) e del testosterone totale (T). Come esami di seconda linea, sulla base dei dati clinico-anamnestici e del laboratorio di base, possono essere indicati il dosaggio della PRL e dell’estradiolo(E2), o di altri ormoni (ipofisari, surrenalici, tiroidei) sulla base del sospetto clinico.

FSH(ormone follicolo stimolante):

Aiuta a comprendere se l’azoospermia dipende da un’ostruzione delle vie attraversate dallo sperma, nel quale caso l’FSH è normale, o se, invece, essa è provocata da un danno testicolare al quale abitualmente si associa un aumento della concentrazione dell’ormone nel sangue

LH(ormone luteinizzante) e testosterone.

L’LH è aumentato e il testosterone diminuito nel 30% dei maschi con grave oligospermia o azoospermia causata da danni all’epitelio germinativo. Un ipogonadismo ipogonadotropo si presenta con concentrazioni ridotte sia di gonadotropine che di testosterone.

Il testosterone è il principale ormone androgeno, è prodotto dai testicoli e in piccola parte dalle ghiandole surrenali maschili; nella donna è prodotto in piccole quantità dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali. Il testosterone controlla la spermatogenesi e il mantenimento dei caratteri sessuali maschili. L’attività del testosterone è strettamente collegata alla presenza di altre proteine come ad esempio il DHEA deputato al trasporto del progesterone nel sangue.

Condizioni del prelievo: prelievo di sangue venoso, paziente a digiuno