Dosaggi Ormonali

Attraverso un semplice prelievo di sangue è possibile quantificare i livelli di ormoni femminili per avere informazioni sulla propria funzionalità ovarica.

La valutazione dei livelli ormonali nel sangue può essere prescritta anche in caso di amenorrea (mancanza di mestruazioni) e mestruazioni irregolari e/o dolorose. Gli ormoni che vengono analizzati nell’esame del dosaggio ormonale femminile sono: l’ormone follicolo stimolante (FSH), l’estradiolo, l’ormone luteinizzante (LH) e il progesterone,  gli ormoni protagonisti del ciclo mestruale Per quanto riguarda l’analisi della funzionalità ovarica che si valuta attraverso i dosaggi ormonali, ogni ormone deve essere analizzato in particolari giorni del ciclo mestruale
.

ORMONE FSH (Follicolo Stimolante)

L‘ormone FSH stimola la crescita e lo sviluppo  dei follicoli ovarici (e quindi delle cellule uovo)  durate la prima fase le ciclo mestruale (fase follicolare) che va dalle mestruazioni all’ovulazione

Il dosaggio dell’ormone FSH viene eseguito durante la fase follicolare, cioè tra il giorno 3 e il giorno 5 del ciclo mestruale (3 o 5 giorni dopo l’inizio della mestruazione). Livelli bassi di FSH non sono preoccupanti; livelli di FSH che superano di molto la soglia indicata negli esami si riscontrano quando si ha un mal funzionamento delle ovaie nelle donne in età fertile, oppure indicano lo stato di menopausa.

Un solo dosaggio di FSH  però non può essere risolutivo:  meglio fare ulteriori dosaggi quando i risultati non sono soddisfacenti perchè i livelli di FSH nel sangue variano da ciclo a ciclo.Potrebbe essere che in questi casi vengano richiesti i valori di FSH nell’arco di tra mesi per avere un quadro completo della situazione.

ORMONE LH (Luteinizzante)

Anche il dosaggio dell’ormone LH deve essere eseguito sia nella fase follicolare che nella fase luteinica.  L’ormone luteinizzante, lavora in sinergia con l’ FSH, determinando l’ovulazione  e l’inizio della fase luteale. L’analisi di questo ormone può essere utile per valutare la fertilità femminile (esempio, presenza di ovaio policistico) ed eventuali disturbi nel ciclo mestruale.

Livelli troppo alti o troppo bassi di LH o FSH sono un indice che il sistema riproduttivo non sta funzionando come dovrebbe.

Ad esempio il 40% delle donne con PCOS, hanno  valori aumentati di LH che vanno ad interferire con il normale sviluppo della cellula uovo all’interno dei follicoli ovarici.

Studi dimostrano che le donne al di sotto dei 40 anni con  livelli alti di FSH producono meno  cellule uovo in un trattamento di fecondazione in vitro, ma questo non influisce sulla probabilità di rimanere incinte. Le donne invece sopra i 40 anni  rendono ad avere una risposta ovarica ridotta, produzioni più basse di cellule uovo e tassi ridotti di impianto e gravidanza.

ESTRADIOLO (E2)

L’estradiolo determina l’ispessimento dell’endometrio  necessario per l’impianto. Un valore normale è compreso tra i 25 e i 75 pg/ml. L’analisi dell’estradiolo deve essere effettuata in due momenti distinti, sia nella fase follicolare che nella fase luteinica dello stesso ciclo mestruale. Anche in questo caso il suo dosaggio dà informazioni sulla funzionalità ovarica. Valori molto bassi di estradiolo si possono riscontrare in menopausa, in casi di anoressia e in assenza di ovulazione. Livelli alti di estradiolo invece si riscontrano in gravidanza perchè viene prodotto dalla placenta.

PROGESTERONE:

Il progesterone è un ormone sessuale prodotto dal corpo luteo dopo la fuoriuscita dell’ovulo dal follicolo. Quindi il prelievo deve essere eseguito durante la fase luteale, dopo l’ovulazione. Se non si ha un ciclo mestruale regolare potrebbe non essere facile individuare i giorni dopo l’ovulazione. Per il ciclo in cui si è deciso di fare questo dosaggio ormonale e possibile aiutarsi ad individuare l’ovulazione utilizzando gli stick di ovulazione. Se i livelli di progesterone sono alterati, indicano la presenza di un endometrio e di un ambiente uterinico non adatto all’impianto dell’ovulo. Assieme ad altri ormoni il progesterone prepara il corpo femminile alla gravidanza. I livelli di progesterone iniziano ad aumentare  quando la cellula uovo viene rilasciata dell’ovaio e continuano a crescere per diversi giorni. Se la cellula uovo non viene fecondata, i livelli di progesterone di abbassano e iniziano le mestruazioni.

Se invece i livelli continuano ad aumentare si è instaurata la gravidanza.

L’analisi del progesterone al 21° giorno del ciclo serve per capire se è avvenuta o meno l’ovulazione. I test del progesterone servono anche a capire se è in corso una gravidanza extrauterina o  in caso di minaccia di aborto. In questi due casi infatti i livelli di progesterone non aumentano nel modo corretto al procedere della gravidanza.

La preparazione per l’analisi dei dosaggi ormonali femminili non prevede accorgimenti particolari come il digiuno ma se si stanno assumendo farmaci è bene informare il medico o il ginecologo. Se si sta assumendo la pillola, ad esempio, gli esami non risultano veritieri perché misurano gli ormoni presenti nel sangue, quindi quelli indotti dall’assunzione della pillola.